Il naviglio della Martesana tra storia e storie - Lombardia Coop to Coop
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Il naviglio della Martesana tra storia e storie

Il naviglio della Martesana tra storia e storie

Dopo la Via Francisca del Lucomagno e il canale Villoresi da Buscate a Monza, la terza esperienza del progetto Lombardia Coop to Coop si svilupperà tutta lungo il naviglio della Martesana. Un cammino di circa cinquanta chilometri da Milano fino a Trezzo d’Adda.

Saranno tre giorni intensi, ricchi di incontri, scoperta di luoghi ed esperienze. E come sempre ci saranno due componenti di valore: la condivisione di gruppo e la conoscenza di alcuni punti vendita di Coop. Saremo in dieci a camminare dalla Stazione Centrale di Milano fino a Cernusco sul naviglio e poi da lì a Cassano d’Adda per arrivare infine a Trezzo dopo una sosta nel Villaggio operaio di Crespi d’Adda patrimonio dell’Umanità.

 

Con questa terza esperienza avremo toccato numerosi punti vendita percorrendo strade e sentieri di cinque province (Varese, Milano, Pavia, Monza-Brianza, Bergamo). Da venerdì a domenica entreremo nei negozi di Palmanova, Gorgonzola, Cassano d’Adda.

“La pista ciclopedonale del Martesana – come si può leggere sul volume Martesana in mano di Francesca e Giancarlo Mele, Meravigli editore – è un percorso costituito in buona parte dall’alzaia che segue il corso del naviglio. Si tratta di un tracciato pianeggiante di complessivi 36 chilometri. Attraversa dapprima un’area fortemente urbanizzata (quella ormai inglobata nel Comune di Milano), per poi entrare nel Parco Agricolo Sud Milano e chiudersi sulle sponde dell’Adda in un paesaggio caratterizzato dal confluire di vari corsi d’acqua. Da via Melchiorre Gioia, dove la ciclovia ha inizio, sino a Gessate il tracciato segue,  oltre al naviglio, la linea verde MM2 della Metropolitana milanese.  La pista ciclopedonale del Naviglio Martesana si è sviluppata a  partire dal 1986 per iniziativa di un gruppo di volontari che intendevano sfruttare l’alzaia, da tempo inutilizzata per il trasporto delle merci, ai fini di un turismo che collegasse Milano a Trezzo sull’Adda  e da qui, lungo la ciclabile dell’Adda, all’Ecomuseo Adda di Leonardo e alle sponde del lago di Lecco. Uno degli animatori di quest’iniziativa è stato Luigi Riccardi, fondatore di Ciclobby, assieme ad Augusto Castagna e Pippo Torri – e a lungo presidente della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB); a lui, prematuramente scomparso, la ciclovia è stata dedicata nel 2014″.



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