
22 Ott Prima tappa sulla Martesana da Milano a Cernusco sul Naviglio
Sedici chilometri da Milano a Cernusco sul naviglio. La prima tappa del cammino sulla Martesana è stata poco più di una passeggiata.
Ritrovo subito fuori dai Mercati e da lì verso l’inizio del cammino in viale Gioia. Breve sosta di fronte alla casa natale di Celentano in via Gluck per poi proseguire fino al monumento dedicato ai piccoli bambini di Gorla che vennero uccisi durante un terribile bombardamento. L’incontro con Giuseppe, presidente della sezione locale dell’Anpi ci riporta agli orrori delle guerre. Proprio il giorno prima, il 20 ottobre, c’era stata una manifestazione per ricordare la tragedia di quel giorno.
La seconda sosta è stata nel punto vendita di Palmanova per un breve incontro, ritirare il passaporto e timbrarlo insieme con un sacchetto per un frugale pranzo che abbiamo poi consumato nello skate park di Cologno Monzese.
Il gruppo è costituito da sette uomini e due donne. Purtroppo all’ultimo momento per problemi sanitari sono saltate due persone.
La Martesana, come fu per il Villoresi, è stata una sorpresa per molti perché malgrado la forte antropizzazione e troppa spazzatura in diversi punti, il percorso è molto interessante. Ricco di storia e di architetture apre scorci anche naturalistici.
Dopo il breve pranzo al sacco ci aspettavano pochi chilometri per raggiungere l’hotel per la notte. Una struttura purtroppo un po’ anonima ma cammini come questi non hanno ancora uno sviluppo che consenta l’avvio di attività come un ostello.
Il vantaggio della posizione è stato però la vicinanza a PizzAut dove abbiamo passato una bellissima serata tra noi e poi scoprendo l’esperienza del progetto di Nico Acampora. Una pizzeria dove la parola d’ordine è sogno e speranza. Ci lavorano solo ragazzi autistici e sta diventando una realtà famosa in Italia e oltre.