23 Ott Terza tappa da Cassano e Trezzo d’Adda sulle tracce di Leonardo e la dinastia dei Crespi
Ci avevano detto che camminare sulla Martesana da Milano a Trezzo d’Adda sarebbe stato un crescendo di bellezza. Avevano ragione.
La terza tappa di questo percorso è quasi tutta immersa nella natura. La prima sosta arriva dopo sette chilometri e mezzo per visitare la casa del custode delle acque diventata sede dell’ecomuseo dedicato a Leonardo. È una delle case di valore di Vaprio d’Adda dove il fiume e il naviglio sono divisi solo da un lembo di terra. Luoghi pieni di storia e di progetti che in ogni epoca hanno vissuto innovazioni e progetti. A farci da guida ci sono Giorgio Sfreddo della direzione di Coop e Gemma Bramati, volontaria dell’ecomuseo e del comitato soci di Cassano. La struttura parla di Leonardo in ogni suo luogo. Riproduzioni anastatiche di vari documenti e ricostruzioni narrate per far scoprire la grandezza dell’ingegno dell’artista e scienziato.
Dopo la visita restano pochi chilometri per arrivare al Villaggio operaio di Crespi d’Adda. Un luogo divenuto patrimonio dell’umanità per la sua storia e architettura nata alla fine dell’Ottocento per volontà di Cristofaro Crespi, figlio di Benigno con cui iniziò una dinastia industriale che passerà alla storia per le grandi innovazioni industriali, tecniche e sociali.
Il gruppo si è arricchito della presenza di Simone arrivato solo per questa ultima tappa. L’entusiasmo è un elemento che accomuna tutti in un clima di grande condivisone. Il pranzo prima della visita guidata è stato un momento di scambio e di riflessione con pareri unanimi sulla ricchezza dell’esperienza.
Da Crespi a Trezzo ci sono solo due chilometri e più che la stanchezza è una sorta di malinconia a serpeggiare tra tutti i componenti del gruppo.