19 Mag Cammino bagnato da Ganna a Sacro Monte
Il detto cammino bagnato, cammino fortunato di buono ha solo la rima. I paesaggi cambiano molto, saranno anche suggestivi ma la pioggia è un bel fastidio.
Eravamo consapevoli che oggi sarebbe stata una tappa sotto l’acqua è tutto sommato ci è andata anche bene perché ne abbiamo presa relativamente poca. Siamo partiti da Ganna tutti bardati. Chi con la mantella, chi con giacche impermeabili, qualcuno anche con le ghette, un paio perfino con ombrellini. La pioggia ci ha accompagnati bene fino a Brinzio, poi è diminuita e dalla Rasa la situazione è migliorata, ma la salita a Sacro Monte non ha portato quell’allegria di luci e colori e soprattutto il borgo è rimasto immerso tra le nuvole. Una condizione suggestiva per quanti già lo conoscevano, ma non delle migliori per chi saliva per la prima volta.
Il gruppo ha comunque ritrovato quello spirito tipico che si sviluppa durante i cammini. Solidarietà e piacere del conoscersi con racconti, battute e tante chiacchierate che hanno superato il disagio vissuto a causa di un meteo non proprio clemente.
Il percorso è stato affrontato con energia e la salita ai Valicci lungo il sentiero del parco Campo dei Fiori non è stata un problema. Tutti hanno apprezzato la bellezza della natura lungo il cammino.
A Santa Maria del monte, il nome del borgo, siamo stati a vedere il museo Baroffio e la Cripta che è un vero gioiello artistico e archeologico. Il Sacro monte di Varese fa parte del bene Unesco seriale con gli altri sacri Monti della Lombardia e del Piemonte. Avremo modo di scoprirne un altro a Torba visto che il Monastero di proprietà del Fai fa parte del sito della cultura longobarda.
C’è un clima che ricorda l’autunno avanzato e così Mario dell’hotel Sacro Monte dove alloggiano ha preparato polenta e bruscitt.