20 Mag Ventisei chilometri da Sacro Monte a Castiglione Olona tra arte e storia
Sveglia di buon mattino per una tappa che si preannuncia ancora bagnata, lunga ma molto bella e ricca di appuntamenti.
Il primo lo abbiamo con Salvatore che stamattina è partito all’alba da Busto Arsizio per raggiungerci a Sacro Monte. Il tempo per le presentazioni e i saluti e siamo partiti alla volta di Villa Panza.
Sette chilometri senza fatica dopo una buona colazione con una vista suggestiva. Varese ha provato a fare capolino con il lago immerso tra le nuvole. Lungo la discesa della via sacra una schiarita all’improvviso ci ha permesso di vedere lo scenario della pianura padana e i grattacieli milanesi.
A Villa Panza ci aspettavano per una breve presentazione della struttura del Fai e poi una visita alla mostra temporanea e alle opere permanenti.
Il gruppo viaggia bene e come succede in queste esperienze si è subito creato un clima sereno con la voglia di conoscersi e di parlare tanto.
Siamo scesi da Biumo superiore e una volta attraversato il centro di Varese e i giardini Estensi siamo passati dalla Coop di Casbeno. Solito rituale dei timbri, la consegna di panini e frutta per il pranzo e siamo ripartiti con la meta intermedia del circolo di Schianno per fare una vera pausa.
Sulla salita da Capolago a Gazzada la stanchezza ha iniziato a farsi sentire. L’arrivo nel locale è apparso come un miraggio e anche qui è un classico perché gli ultimi metri sono sempre i più difficili.
Un buon caffè, birrette, gelati e si riparte in direzione di Morazzone per visitare Casa Macchi anche questa. Gestita dal Fai. Accoglienza incantevole con visita guidata alla scoperta dello stile di vita di una famiglia benestante del Novecento Lombardo e a seguire una piccola degustazione di prodotti tipici locali. Casa Macchi è stata aperta al publico sei mesi fa ed ha già un bel successo di pubblico. Peccato avere poco tempo per gustare i dettagli di un luogo così ricco storia.
La ripartenza è faticosa anche pervia di una pioggia fastidiosa che inizia a farsi sentire. La discesa verso Caronno Corbellaro è veloce e la meravigliosa piana non si presenta in tutto il suo fascino perché il colore che domina è il grigio. Da lì manca davvero poco alla meta finale a Gornate Superiore dove si trova l’ostello.
Ventisei chilometri per questa terza della via Francisca da Sacro Monte a Castiglione Olona con due deviazioni per Villa Panza e per la Coop di Casbeno che valevano comunque la pena.
Cena tipica alla Osteria del piccolo Stelvio e la baldoria sarà assicurata.