09 Giu Da Cassano d’Adda al Villaggio Crespi, riparte Lombardia Coop to Coop
Cinquanta chilometri in tre giorni. Tutto il percorso caratterizzato dall’acqua. Prima il naviglio della Martesana, poi l’Adda fino ai laghi di Olginate, Garlate e Como. Un cammino ricco di natura, di storia e di storie basti pensare a Leonardo, alla Famiglia Crespi e a Manzoni.
Già a Cassano d’Adda si scopre la ricchezza di questi territori. La villa Borromeo, il castello Visconteo sono due perle incastonate tra i due corsi d’acqua che scorrono al limitare del paese. La ferrovia e assi viabilistici rendono facilmente raggiungibile il piccolo centro che fa da confine tra l’area metropolitana e la provincia di Bergamo.
Una volta lasciato il paese si entra in una dimensione più agreste sul fianco del naviglio della Martesana. Dopo il Rudun si incontra l’eco museo di Leonardo a Vaprio d’Adda. Da lì con una manciata di chilometri si raggiunge il Villaggio operaio di Crespi d’Adda costruito dopo il 1876. Il progetto prese origine da Cristoforo Benigno che lasciò la condizione a suo figlio Silvio. Migliaia di operai accorsero a lavorare nelle tessiture della famiglia bustocca che sviluppò gli spazi per una vera e propria comunità fatta non solo della fabbrica, ma delle abitazioni, le scuole, la chiesa, il dopolavoro e altro. Nel 1995 questo spazio è diventato un sito Unesco.
Questa iniziativa lungo l’Adda è la quinta proposta del progetto Lombardia Coop to Coop. Hanno scelto di partecipare in sette, Fiorella, Isabel, Marta, Ettore, Marcello, Marco e Neven, che provengono dal Varesotto, milanese, pavese. Un gruppo che si è ritrovato già sui vagoni del treno che da Varese porta a Treviglio.
Breve pausa nel negozio di Cassano e poi una sosta nel centro storico del paese e visita al castello, oggi adibito a hotel e location per eventi.
Diciotto chilometri in tutto per arrivare al Country hotel Castelbarco in mezzo alla campagna lombarda e con ampi campi di grano e manéggi.