Da Cesate a Rescaldina tra arte, natura e legalità - Lombardia Coop to Coop
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Da Cesate a Rescaldina tra arte, natura e legalità

Da Cesate a Rescaldina tra arte, natura e legalità

Un cielo azzurro senza una nuvola accompagna una giornata primaverile tra centri abitati e campagna. La partenza per ancora pochi metri è in provincia di Varese perché l’hotel dove abbiamo dormito è a Caronno Pertusella, nel saronnese. Un angolo di terra che si considera più milanese che Varesotto  e lo si capisce quando parli di Gazzada e nessuno sa dove si trovi e lo stesso vale per altri comuni di quel territorio.

Come spesso succede, ed è la magia del cammino a favorirlo, il gruppo sembra conoscersi da tempo. Le persone in realtà si sono incontrate da poche ore ma a cena il clima è di grande condivisione. Questa esperienza permette di conoscere e conoscersi. Vale per i luoghi, le esperienze ma soprattutto per chi partecipa.

La seconda tappa di questo cammino ci fa re incontrare il canale Villoresi che abbiamo percorso per cinque chilometri. Questo, due anni fa, era stato il nostro secondo tour dopo la Via Francisca del Lucomagno.

Lo abbiamo imboccato sotto Garbagnate Milanese dopo la visita alla Bottega del grillo, uno stabile requisito alla mafia e dove trovano spazio diverse attività legate al commercio equo e solidale. La Cooperativa sociale il Grillo Parlante – in collaborazione con Comune, servizi sociali, ed enti del territorio – da oltre 20 anni promuove l’inserimento nella vita attiva, tramite percorsi di formazione professionale, di persone con svantaggio sociale.

La Bottega del Grillo è uno spazio di incontro, attivazione e promozione del consumo responsabile. Dal 2019 la Bottega è affiancata da un bar – Il Caffè Semplicemente – che continua a creare occasioni di impiego e di incontro.

La Bottega è intitolata a Libero Grassi, imprenditore catanese ucciso da Cosa Nostra il 29 agosto 1991, dopo aver intrapreso un’azione solitaria contro una richiesta di pizzo dell’organizzazione mafiosa. La Bottega aderisce e collabora con il coordinamento di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nel 2016 è stata eletta buona prassi di riuso per la Lombardia, presentata anche in Senato a Roma.

“Quando abbiamo aperto il punto vendita a Cesate – ha raccontato Ettore Terribili di Coop – abbiamo subito preso contatti con questa realtà perché pratica valori che ci accomunano. La legalità, lo spirito cooperativo e le iniziative sono elementi comuni e per questo sosteniamo la bottega del Grillo. Ci piace raccontare dando lustro e valore alle persone che si impegnano. Restituiamo così anche valore al territorio”.

Marika di Libera ha raccontato invece il senso della confisca dei beni che resta un vero contrasto alla presenza della criminalità organizzata. “Sono 144 le realtà che gestiscono oltre 1200 beni. L’area di Milano ne ha tantissimi, con 28 attività commerciali e oltre cento appartamenti. Una attività che ha un grande impatto sociale e con questo anche un aspetto politico ed economico”.

Dalla Bottega si prosegue e in circa un’ora, gran parte sulla ciclabile del Villoresi, si arriva a Villa Litta di Lainate. Questa è una straordinaria struttura che rappresenta bene la Lombardia e che unisce arte, storia e intrattenimento. Costruita intorno al 1585 dal Conte Pirro Visconti Borromeo, la villa vanta una vasta gamma di mosaici, statue, affreschi, fontane e giochi d’acqua, grazie al contributo di rinomati artisti e artigiani dell’epoca. La residenza, diventata luogo di celebrazioni e incontri culturali, è famosa soprattutto per il suo Ninfeo, un esempio eccezionale di architettura idraulica che funziona ancora oggi grazie a sofisticati meccanismi idraulici. Oltre alla ricca storia e alle opere d’arte, Villa Litta offre ai visitatori la possibilità di ammirare la Wunderkammer, le grotte con sculture, gli automi ei giochi d’acqua, dopo un accurato restauro. Le sale affrescate dei palazzi del Cinquecento e del Settecento, insieme al Parco storico della Villa, completano l’esperienza di visita a questa dimora storica.

Il cammino prosegue lungo il canale Villoresi pieno di vita con tante persone che lo usano per camminare, correre o andare in bici. Una breve sosta in un bel parco godendo del sole e di un clima caldo. I dieci chilometri che separano da Rescaldina sono un mix tra stradine e poi finalmente una immersione nuovamente nella natura del parco dei Mughetti. Oltre un’ora tutta nella natura fino alla discarica di Cerro e da lì l’ultimo chilometro fino all’osteria.

“LA TELA, Osteria Sociale del Buon Essere, – come si legge sul loro sito – è un bene confiscato alla ‘ndrangheta e assegnato al Comune di Rescaldina.
Prima si chiamava RE9, era un ristorante pizzeria di proprietà di una famiglia legata alla ‘ndrangheta.
Nel 2010 i proprietari vengono arrestati e il locale sequestrato e successivamente assegnato al Comune di Rescaldina.
Nel 2015 il Comune di Rescaldina, con l’obiettivo di dimostrare che si può fare ristorazione nel pieno rispetto della legalità e di far diventare il locale un centro di aggregazione e di promozione sociale, culturale e civile, con un bando comunale assegna la gestione a ARCADIA Cooperativa Sociale in collaborazione con Cooperativa DireFareGiocare, IAL Legnano, ENAIP Busto Arsizio, Associazione La libreria che non c’è, Rete GAS Gasabile, Slow Food Legnano, Team Down.
Dal 5 dicembre 2015 LA TELA ha iniziato la sua attività.
In seguito ad alcune difficoltà economiche, nel luglio 2018 l’attività de LA TELA si ferma per riprendere il 28 novembre 2019 con lo stesso progetto, revisionato nell’aspetto finanziario in base all’esperienza precedente ma riconfermato per l’impegno di legalità, promozione sociale e culturale e con la gestione della nuova Cooperativa Sociale LA TELA, costituita da alcuni volontari e dai lavoratori dell’Osteria.
Al progetto collaborano le associazioni Slow Food Legnano, Team Down, Articolonove, Mescalina, Fondazione Somaschi e Stuff Cube”.

L’incontro con Giovanni, il presidente della cooperativa è l’occasione per conoscere dal vivo la bella esperienza della Tela. “Siamo sempre più parte di una rete ricca di progetti, proposte e lavori”.

Due giornate belle e ricche per un gruppo che ha passato tante ore insieme avendo anche il tempo per parlare dei valori e dei progetti di Coop Lombardia. Ambiente, filiere controllate, attenzione al lavoro, legalità sono alcuni dei punti forti del sistema Coop e che rendono unica la realtà di questa azienda.



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